ADOZIONI E DINTORNI
Nel mio lavoro almeno una telefonata alla settimana è da parte di un neoproprietario che, in preda allo sconforto, chiama per avere soluzioni ai tanti problemi che il cane appena adottato sta creando.
Alla mia domanda sulla provenienza del cane, l’80% delle risposte è: “lo abbiamo adottato al Sud (Italia). Era abbandonato/in un rifugio/per strada”.
Purtroppo per esperienza la maggior parte delle volte non riescono a darmi informazioni ulteriori sulla vita pregressa del loro nuovo compagno a 4 zampe: era con la madre? E’ nato in canile? Con chi stava prima?…. Le poche informazioni fornite da chi glielo ha dato sono incomplete o fuorvianti (e qui voglio sempre pensare che ciò sia dovuto ad inesperienza e mancanza di formazione, invece che di convenienza).
I neo proprietari frequentemente lamentano di non capire perché il loro cane si comporta in una certa maniera, perché morde, distrugge, o non sa stare in casa da solo.
Nessuno ha detto loro, o nessuno ha spiegato bene (o non hanno ascoltato in preda all’emozione e alle aspettative per il nuovo arrivo), a cosa potenzialmente andavano incontro.
Il più delle volte i cani che vengono allocati al nord dalle zone del Sud Italia (ma a volte anche da canili) hanno già sperimentato situazioni difficili: abbandono, distacco prematuro dalla madre, assenza di quest’ultima, maltrattamenti, incidenti, isolamento dal contesto antropizzato.
Anche solo uno di questi eventi può lasciare segni profondi (e a volte indelebili) nel carattere e stato emotivo dell’animale, che impiegherà quindi tempo per superare e rielaborare il suo vissuto (e non sempre ci può riuscire).
Queste adozioni “particolari” richiedono una dose extra di consapevolezza e di impegno: purtroppo non tutti hanno chiaro cosa questo significhi.
Adottare un cane (cucciolo, ma anche adulto) con un passato di traumi o eventi al di fuori del normale sviluppo di vita del cane, necessita di competenze di lettura e interpretazione da parte del proprietario. Queste lo porteranno a capire le necessità particolari del cane, tra cui il bisogno di spazi e tempo aggiuntivi. Superare le proprie paure, ambientarsi in uno spazio nuovo, prendere confidenza con persone mai conosciute, può richiedere mesi di pazienza e piccole azioni quotidiane portate avanti con dedizione e impegno da parte di tutta la famiglia.
Gli adottanti e famigliari devono essere coinvolti nella conoscenza e gestione del nuovo arrivato, per creare un rapporto di fiducia reciproca, senza fretta di bruciare le tappe.
In alcuni casi succede che alcuni comportamenti possano essere mitigati o incanalati, ma mai fatti scomparire, quindi è necessaria la consapevolezza che ci si dovrà adattare e modificare alcune abitudini o aspettative.
D’altra parte il cane è un individuo, con un suo mondo emotivo e cognitivo, che può integrarsi con il nostro, ma non sempre è possibile senza la decisione, da parte del proprietario, di scendere a compromessi e di impegnarsi per prendersi cura di chi, in effetti, dipenderà da lui per tutto il resto della sua vita.
Per fortuna i proprietari non sono soli nell’affrontare il percorso di conoscenza e condivisione con il proprio cane: possono rivolgersi a professionisti educatori cinofili che forniranno conoscenze, modalità e metodo per aiutarli.
Nella scelta del professionista è opportuno verificarne la formazione, il tipo di approccio usato in modo tale che rispecchi il vostro sistema di valori.
Essendo la cinofilia un mondo vasto e articolato, difficilmente ci sarà un professionista in grado di fare tutto, per esempio si può essere formati e preparati per seguire il cane in una disciplina sportiva, ma non in un’altra. Chi si occupa del benessere nella relazione cane/proprietario, può non avere ancora la formazione ed esperienza adeguata per lavorare con casi più problematici relativi al recupero comportamentale.
Non abbiate paura di fare delle domande e di informarvi sul centro cinofilo a cui pensate di affidarvi, ricordando sempre che i primi responsabili nei confronti del vostro cane siete voi stessi, e quindi è vostro compito far si che il vostro compagno a 4 zampe sia sempre rispettato da tutti: evitate che altri in nome di una presunta competenza, gli facciano male fisico o emotivo!
La vita con un cane può veramente essere meravigliosa e piena di soddisfazioni, e questo richiede impegno e dedizione, sempre.